Il working group “L’individuazione di sé: il caso clinico in prospettiva strategica ad orientamento neuroscientifico” con il Direttore Didattico Francesco Sessa, si terrà il 17 dicembre dalle 10.30 alle 12.00 al CIPPS, in Via Antonio Amato 20 (Scala C), zona industriale, Salerno.
È richiesta iscrizione al seguente link https://forms.gle/1Cx2aGXFhCZnWoJM9
L’incontro ha lo scopo di analizzare un caso clinico attraverso i principi del modello strategico ad orientamento neuroscientifico con l’obiettivo di mostrare un percorso di cambiamento volto all’individuazione di sé.
L’incontro è gratuito e dedicato a studenti e laureati in psicologia e medicina, interessati a frequentare un percorso di specializzazione in psicoterapia strategica. Durante il lavoro di analisi del caso, infatti, saranno approfonditi:
  • I principi della psicoterapia strategica ad orientamento neuroscientifico
  • La resistenza al cambiamento
  • L’utilizzazione della resistenza nella psicoterapia strategica
  • Le strategie di intervento
Ai partecipanti sarà fornito il materiale didattico dell’incontro.

Francesco Sessa psicoterapia strategica

Dott. Francesco Sessa

Francesco Sessa è psicoterapeuta specializzato in neuroscienze e in psicoterapia strategica ad orientamento genomico. È Direttore didattico del CIPPS – Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica di Salerno e membro direttivo della Società Scientifica di Psicoterapia Strategica.
Le sue attività di ricerca vertono sull’utilizzo del processo creativo a 4 stadi, modello ipnoterapeutico della genomica psicosociale e culturale, applicato a diverse patologie organiche e psicologiche, come l’infertilità psicogena e la misofonia.
Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo The reorganization of the family system at the time of covid-19: educational resilience and assistive technologies pubblicato Problems of Psychology in the 21st Century e Misophonia: symptoms, comorbidities and perspectives of intervention. From theory approach to integrated clinical practice research, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno e la Duke Center for Misophonia and Emotion Regulation (USA).

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