Obiettivi e contenuti
Alcuni studi dimostrano che la forma di intervento psicoterapeutico più frequente è la seduta singola che coincide con il primo colloquio (M. Talmon, 1996). Secondo questi studi in media più del 50% dei pazienti non prosegue l’intervento dopo il primo colloquio.
Altri studi sulla psicoterapia e i fallimenti in psicoterapia dimostrano che il 50-60% dei casi di pazienti in lista di attesa migliorano spontaneamente nell’attesa dell’incontro. Tutto ciò induce a pensare che il 50% dei pazienti migliora in terapia senza l’aiuto del terapeuta (Haley, 2009) oppure che l’intervento del terapeuta nei primi colloqui di valutazione sia estremamente efficace o estremamente inefficace.
Secondo la psicoterapia strategica, una terapia è efficace quando consente di avviare dei cambiamenti nella vita del paziente. In linea con questa prospettiva il fallimento terapeutico è inteso, non tanto come abbandono dell’intervento, ma come un’impasse che genera stallo nella relazione e ne impedisce il cambiamento.
Da questa prospettiva l’abbandono della psicoterapia potrebbe essere interpretato come soluzione ultima del paziente per uscire da un’impasse che lo psicologo non ha individuato e su cui non ha saputo lavorare, ma che anzi ha contribuito a favorire in modo inconsapevole.
Cosa si nasconde dietro questi “fallimenti” terapeutici? Come rendere efficace l’intervento e prevenire eventuali drop-out?
La presentazione rivisiterà aspetti teorici del modello strategico e, attraverso l’ausilio di casi clinici, cercherà di rispondere a queste domande, individuando gli indicatori di un buon processo terapeutico e offrendo una visione nuova del fallimento terapeutico.
Il relatore
Dott. Francesca Mastrantonio
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Direttrice didattica Istituto Strategico
Scuola di specializzazione in psicoterapia strategica
Presidente IIRIS – Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento Strategico
Co-fondatrice e Direttrice didattica dell’Istituto Strategico – Scuola di specializzazione in psicoterapia strategica, è Presidente dell’IIRIS – Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento, associazione impegnata nella diffusione della psicologia per il contrasto al disagio psichico e nella realizzazione di interventi psicologici nei contesti sociali e di emergenza.
Collabora come Psicoterapeuta in “Pronto Soccorso Psicologico” per il sostegno alle vittime della strada e ai loro familiari nel progetto Ania Cares e nel progetto Ania Cares Plus gestito da Fondazione Ania in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma e la Polizia Stradale.
Dal 2014 è coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Formazione e qualità in Psicoterapia” presso l’Ordine degli Psicologi del Lazio. Si occupa prevalentemente di psicoterapia individuale, di coppia, di gruppo e di sostegno alla genitorialità. Svolge supervisioni per psicologi e psicoterapeuti e si dedica alla formazione specialistica presso scuole di specializzazione e master.