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Infertilità Psicogena
L’approccio strategico ad orientamento neuroscientifico può risultare un modello di intervento completo, efficace e utile in tutte quelle condizioni cliniche in cui l’integrazione mente-corpo rappresenta la linea guida per interventi terapeutici validi ed efficaci, in affiancamento alla medicina. Nelle condizioni di infertilità psicogena, una psicoterapia efficace può essere un approccio d’eccellenza per la cura di questa problematicità; ancora di più un approccio come quello strategico ad orientamento neuroscientifico, in cui l’utilizzo del processo creativo – modello ipnoterapeutico della genomica psicosociale e
culturale – può agevolare la persona nel risolvere conflitti, elaborare traumi.
Emozioni ed Infertilità Psicogena
Recenti studi nell’ambito della Psicosomatica concordano che lo stress emozionale contribuisce allo sviluppo di patologie organiche. Nel caso dell’infertilità, lo stress agisce direttamente sull’ovulazione e sulla spermatogenesi. Nello specifico, la componente psico-emozionale sembra agire sul sistema neurovegetativo e sul sistema neuroendocrino, creando oligospermia, disfunzioni croniche e acute, incidendo sul ciclo mestruale, sulla funzionalità ovulatoria e sull’impianto dell’ovulo. Secondo alcuni autori – come ad esempio Frasoldati e Levine – lo stress produce una iperattivazione del sistema catecolaminergico e ipofisi-surrenale capace di ridurre la produzione delle gonadotropine e di influenzare nella donna l’ovulazione, il trasporto dell’ovocita e il suo impianto, e nell’uomo la spermatogenesi.
La testimonianza del fatto che l’aspetto psichico sia determinante emerge anche in quei casi in cui, pur risolta la componente organica, ad esempio tramite intervento chirurgico, la sterilità continua ad esistere.
Nel fenomeno psicosomatico, le emozioni non accolte si scaricano sul corpo, attraverso i centri del cervello emotivo. In questa prospettiva, i conflitti e le paure che restano inconsci influenzerebbero negativamente la fertilità. Proprio nel cervello emotivo, infatti, risiederebbe la “centralina” dell’apparato riproduttivo, regolata dall’asse ipotalamo-ipofisario. In questa prospettiva, i centri biologici del cervello emotivo entrano continuamente in risonanza con le situazioni di vita, il dolore, lo stress, i lutti, gli stimoli e i traumi che disturbano il flusso regolare di informazioni che arrivano alle ghiandole riproduttive.
Gli aspetti chiave dell’Infertilità Psicogena
Le ansie, i conflitti inconsci e i disturbi alimentari sono tre aspetti determinanti nell’analisi psicosomatica dell’infertilità femminile.
Le ansie si riferiscono principalmente ad aspettative di allerta: la donna vive un tempo interiore sbilanciato verso il futuro. Le ansie riguardano sia la maternità, sia altri aspetti che rappresentano il prodotto del vissuto individuale e delle influenze culturali e familiari.
Molte ansie derivano dai conflitti inconsci. Nelle donne estremamente razionali, il conflitto profondo viene spesso negato o rimosso. Pur volendo fortemente un figlio, ad esempio, una parte molto profonda si oppone al concepimento per un timore, interiore e irrazionale, delle conseguenze della maternità. Dalle ricerche su questi elementi cardine è emerso che all’interno della donna si contrappongono due istanze che sembrano avere due desideri opposti. [Auhagen-Stephanos U., La maternità negata. La paura inconscia di un figlio desiderato, Bollati Boringhieri, Torino, 1993].
Infertilità Psicogena e Psicoterapia Strategica
Il Centro Clinico del CIPPS è specializzato nel trattamento di Infertilità Psicogena attraverso la Psicoterapia Strategica ad Orientamento Neuroscientifico: viene utilizzato il Problem Solving Strategico nel definire il problema, individuare la tentate soluzioni e costruire delle strategie di intervento terapeutico in base al sistema percettivo-reattivo del/dei paziente/i. Lo strumento terapeutico adottato prevalentemente è il Processo creativo con le mani a specchio, nell’ambito della Genomica Psico-sociale e Culturale di E.L. Rossi [Hill R., Rossi L.E., The Pratctiner’s Guide to Mirroring Hands].
Il CIPPS si propone di offrire un servizio che coniughi clinica e ricerca, monitorando ciascun paziente attraverso un approccio integrato e costruito sulla persona, con l’obiettivo di creare le migliori condizioni per lavorare sull’equilibrio mente-corpo di ciascun paziente.